L'Appunto.net

L’Appunto, non un semplice blog

Ho iniziato a scrivere molti anni fa. E non mi riferisco all’alfabeto o ai temi in classe, quelli sono “obbligatori”. La passione per la scrittura è arrivata però in quegli anni e più scrivevo più mi piaceva. E più scrivevo più leggevo.

Leggevo di tutto. Tra i fumetti ho divorato Dylan Dog, dopo il più classico Topolino, mentre tra i quotidiani la passione è stata sempre fortissima per la Rosa. E poi libri, soprattutto romanzi da ragazzo e testi formativi più avanti.

Il primo romanzo fu Il treno del sole di Renè Reggiani alle scuole medie, ma prima ancora – avevo imparato a leggere da poco – Le favole di Esopo, libro che ho comprato ovviamente anche a mia figlia Irene e prima ancora a mio nipote Francesco.

La strada sarebbe ancora lunga per arrivare fino all’attualità, fino a spiegare come e perché nasce l’Appunto, questo blog personale che ho deciso di mettere in piedi per riconciliarmi con la scrittura e con quella giornalistica in particolare, dopo un periodo di repulsione del quale magari vi racconterò più avanti.

Andiamo al dunque: che cos’è l’Appunto? Inizialmente è stato una striscia quotidiana radiofonica della quale trovate qualche traccia qui. Poi divenne, appunto, una pagina facebook. L’idea di lasciarla relegata al mondo del social network non mi piaceva perché non mi permetteva di personalizzare più di tanto i contenuti e di offrire ai lettori uno spazio che io sentissi mio e di conseguenza potessi rendere più accogliente per il visitatore.

E allora ho deciso di mettere in piedi questo progetto, e grazie soprattutto alla pazienza di Alessio Perrone di yoursocialnoise è nato il blog.

Cosa cambia rispetto alla pagina facebook? Mi verrebbe da dire poco o nulla. L‘Appunto resta quello che è, e anche, se non soprattutto, quello che non è. Quindi per capire cosa troverete su queste pagine diciamo prima cosa non troverete.

Non troverete notizie di cronaca. Per quelle ci sono decine e decine di siti che pubblicano decine e decine di notizie ogni giorno. Utilissime per carità ma ripetitive e spesso molto simili. L‘Appunto non è un sito di informazione.

Non troverete comunicati stampa di nessun genere. Anche per quelli ci sono decine e decine di siti e, da qualche tempo, le pagine facebook di sindaci, enti e associazioni che possono comunicare direttamente quello che vogliono.  L‘Appunto non è un portale di annunci o un contenitore di veline utili ad ingraziarsi chicchessia.

Non troverete annunci di eventi. Con questo non stiamo dicendo che non seguiremo gli eventi sul territorio, stiamo dicendo che L‘Appunto non è un sito dove fare pubblicità gratis ad iniziative magari lautamente sovvenzionate.

Piuttosto vi racconteremo di eventi vissuti direttamente cercando di trasferire emozioni ed evitando di “copiancollare” il resoconto degli uffici stampa per i quali è sempre tutto bello e fantastico.

Detto cosa non troverete, andiamo a vedere cosa troverete su queste pagine.

Dopo un po’ di chiacchierate con Alessio e di idee prontamente cestinate abbiamo deciso che tutto quello che potrete trovare in questo blog sarà sotto alcune categorie generiche. Questo ci permetterà di non avere dei vincoli troppo stretti – i limiti non ci sono mai piaciuti – e, allo stesso tempo, di inserire i testi in contenitori che possano comunque dare un po’ di ordine.

Abbiamo scelto CHI, COSA, DOVE e PERCHE’ che non a caso ricordano quattro delle 5 W del giornalismo.

Quindi sotto la categoria CHI troverete storie di personaggi famosi e non, interviste, ricordi.
Sotto la categoria COSA troverete suggerimenti su cosa fare, dal cosa mangiare al cosa guardare in tv, dal cosa leggere a quale film vedere al cinema o in dvd…
Nella categoria DOVE parleremo di luoghi. Luoghi fisici e metafisici, posti dove andare, viaggi da fare, eventi a cui partecipare, spazi della mente e del cuore dove rifugiarsi.
In PERCHE’ troverete le riflessioni su quello che ci accade intorno e suggerimenti per interpretare la realtà quotidiana.

E poi troverete tutto quello che ancora non sappiamo che ci metteremo in questo blog. L’idea è darvi qualcosa da leggere che abbia a che fare con le persone, con la parte più interna e più intima di ciascuno di noi, a partire da chi scrive fino ad arrivare a chi legge passando per chi deciderà di volersi raccontare su queste pagine.

Diteci cosa ne pensate nei commenti in un dialogo che sia veramente tale, che voglia innalzare la qualità della comunicazione anche attraverso i mezzi informatici ed evitare di trasformare i luoghi virtuali in terreni di scontro.

Partecipate, se vi va, nei modi che riterrete opportuni per contribuire a creare uno spazio che anche nel chiuso delle nostre case ci aiuti a respirare un po’ di aria fresca. Chi scriverà cercherà di andare in questa direzione.

Non ci resta che augurarvi buona permanenza e buona lettura.